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Sistemi di gestione ambientale: nota attuativa Regolamento UE 1505/17

Il 18 settembre 2017 è entrato in vigore il Regolamento UE 1505/17 che introduce delle modifiche negli allegati del Regolamento CE sul sistema di gestione ambientale EMAS.

È entrato in vigore il 18 settembre 2017 il Regolamento UE 1505/17, che introduce delle modifiche negli allegati I, II e III del Regolamento CE 1221/2009 sull'adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di Ecogestione e Audit (EMAS).

Il Sistema EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) è un sistema a cui possono aderire volontariamente le imprese e le organizzazioni, sia pubbliche che private, aventi sede nel territorio della Comunità Europea o al di fuori di esso, che desiderano impegnarsi nel valutare e migliorare la propria efficienza ambientale.

La prima versione del sistema EMAS risale al 1993 e nello specifico al Regolamento EMAS n.1836, che è stato poi aggiornato nel 2001 con il Regolamento n. 761, che a sua volta è stato sostituito nel 2009 dal Regolamento n.1221.

Il Regolamento UE 1505/17 entrato in vigore il 18 settembre va a introdurre delle modifiche in quest’ultimo Regolamento EMAS, modifiche che si sono rese necessarie per adeguarsi alla nuova norma ISO 14001:2015, che va a sostituire la stessa ISO del 2004, alla quale faceva riferimento il Regolamento 1221/2009.


Quali sono i riferimenti alla ISO 14001:2004

Negli allegati della 1221/2009 sono definite le prescrizioni che devono attuare le organizzazioni che intendono aderire al sistema EMAS.

Nello specifico l’allegato II riprende le prescrizioni stabilite dalla norma EN ISO 14001:2004, che costituisce la base delle prescrizioni relative al sistema di gestione ambientale, e riporta un elenco degli aspetti dei quali le organizzazioni registrate nel sistema EMAS devono tenere conto perché in collegamento diretto con alcuni aspetti della norma EN ISO 14001:2004.

A seguito della conclusione della discussione che ha portato all’approvazione definitiva della nuova norma ISO 4500:2015 a gennaio 2018, si è avuta la necessità di modificare gli allegati Regolamento CE 1221/2009 alla luce di quanto contenuto nella nuova ISO con il Regolamento UE 1505/2017.


Cosa devono sapere le organizzazioni che aderiscono al sistema EMAS:

Nel sito dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) è riportata la seguente nota sull’attuazione del Regolamento 1505/2017:

“ Per consentire alle organizzazioni di adeguare il proprio sistema ai nuovi requisiti (di fatto si tratta di recepire le novità introdotte dalla ISO 14001/2015), la Commissione ha previsto un periodo transitorio di 12 mesi durante il quale sono possibili diverse opzioni. In ogni caso il "passaggio" alla nuova versione degli allegati dovrà essere completato entro Settembre 2018, in linea con le tempistiche ISO”.

In particolare l’art. 2 del suddetto Reg. 1505/17 stabilisce anche che "nel caso di un rinnovo della registrazione EMAS, se la verifica successiva deve essere effettuata prima del 14 marzo 2018, la data della verifica successiva può essere prorogata di sei mesi, previo accordo tra il verificatore ambientale e gli organismi competenti.

Sempre il sito dell’ISPRA, riporta:

“Con riferimento agli accordi in questione, si precisa che è sufficiente che il Verificatore Ambientale invii una comunicazione indirizzata al Comitato EMAS alla casella comitato.emas@pec.it mettendo in copia anche ISPRA (emas@isprambiente.it), senza che a questa debba seguire un’approvazione formale da parte del Comitato.

In base alle ultime indicazioni del FALB (Forum degli Organismi di Accreditamento e Abilitazione) nel caso di organizzazioni di piccole dimensioni in cui si applica la deroga prevista dall’art. 7 del Reg. EMAS la programmazione delle verifiche da parte del verificatore ambientale non subisce modifiche. 

Ciò significa che se la “verifica successiva” è prevista nel 2019, o comunque dopo Settembre 2018, l’adeguamento ai nuovi requisiti verrà accertato in tale occasione, senza bisogno di anticipare l’audit”.


I nostri professionisti sono a disposizione per chiarimenti ed assistenza su adeguamento alla nuova norma. Contattateci.




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