La nuova versione 7 del BRC Food, obbligatoria dal Luglio 2015,
sarà emessa a Gennaio 2015, e sarà resa scaricabile dal sito BRC. Le maggiori modifiche sono
relative ai fornitori e alla rintracciabilità, al rischio di frode e ai
prodotti ad alto rischio/alta attenzione.
A Gennaio 2015 è stato pubblicato il BRC Global Standard for Food
Safety: Issue 7. La versione 7 dello Standard
nasce dall’esigenza di allineamento rispetto alle principali istanze emerse
negli ultimi anni, quali: cambio dei Regolamenti (allergeni,
etichettatura,...), rischi in aumento come bioterrorismo e frodi, considerazione
delle "best practices" nelle aziende alimentari (es: rilevamento a
raggi-X), integrazione dei Position Statements emessi tra le due
revisioni dello standard, considerazioni sull’incremento dei requisiti dei
retailers, analisi dei risultati e feedback degli
audit svolti a fronte della versione 6.
Il British Retail Consortium ha pubblicato la versione 7 dello
standard BRC Global Standard Food Safety, uno dei più importanti standard di
sicurezza alimentare riconosciuto in ambito internazionale. Lo standard BRC
pubblicato per la prima volta nel 1998, viene periodicamente revisionato per
aggiornarlo a fronte dell'evolversi del mercato e delle esigenze di sicurezza
per il consumatore. Con oltre 17.000 aziende certificate nel mondo, il Global
Standard Food Safety si conferma essere uno dei documenti più validi a tutela
della sicurezza, legalità e qualità dei prodotti alimentari. Dal luglio 2015,
tutti gli audit a fronte del BRC Global Standard Food Safety, verranno svolti
secondo la versione 7 della norma
Lo standard globale BRC per la sicurezza agroalimentare è uno
degli strumenti operativi utilizzati per la due diligence (cioè essere in
grado di dimostrare che sono state prese tutte le misure ragionevoli per
evitare un incidente o un danno) e per selezionare i fornitori della filiera
agroalimentare.
Questo approccio consente di ridurre i costi complessivi della
gestione della supply chain e di accrescere nello stesso tempo il livello di
sicurezza per clienti, fornitori e consumatori.
Considerato ormai un requisito necessario per operare nel
settore, questo standard rappresenta anche una grande opportunità per
dimostrare l'impegno continuo dell'azienda nei confronti della sicurezza, della
qualità e del rispetto delle norme che regolano il settore agroalimentare.
Lo standard globale BRC per la sicurezza agroalimentare
risponde ai criteri stabiliti dalla Global Food Safety Initiative del CIES –
The Food Business Forum, l'organizzazione internazionale a cui partecipano CEO
e alti dirigenti di quasi 400 fra retailer (con quasi 200mila punti vendita) e
produttori di ogni dimensione. Si tratta di uno standard accettato dalla
maggioranza dei retailer di prodotti agroalimentari, alla stessa stregua di
altri standard del settore quali IFS, SQF e FSCC 22000.
I requisiti che richiede fanno riferimento ai sistemi di
gestione qualità, alla metodologia HACCP, ad un insieme di requisiti GMP (Good
Manufacturing Practice), GLP (Good Laboratory Practice) e GHP (Good Hygiene
Practice).
La certificazione secondo lo standard globale BRC per la sicurezza
agroalimentare favorisce anche la gestione efficiente della supply chain,
riducendo la necessità di auditing esterno e accrescendo l'affidabilità
complessiva delle catena di fornitura.